Pubblicate qui liberamente solo racconti veri, realmente vissuti. Scritti non volgari e rispettosi delle persone.  Non sono responsabile di quanto scritto, pur guardando spesso per cancellare le volgarità eventualmente inserite. Vietatissimo riferimenti a sesso con minorenni, anche indiretti e sesso violento.

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R: Ma non era frigida ?

Francesca | 30.12.2022

Ciao sono Francesca. Ho scoperto di essere protagonista di un racconto e ho scoperto questo sito. Ho letto tutti i racconti, i miei preferiti sono quelli di Fiscanto.
Quanto a Marco, è un matto, mi ha detto che avrebbe scritto del nostro primo incontro su un sito ma non credevo l' avrebbe fatto davvero.
Ho iniziato a scrivere anche io un racconto, ma non mi sembra scritto bene, non sono sicura di riuscire a pubblicarlo.
Chiedo consiglio a Fiscanto su come fare .

R: R: Ma non era frigida ?

Fiscanto | 08.01.2023

Francesca, il racconto è molto bello e tu sei stata fantastica. Cosa dirti? Semplicemente: pubblica! Non preoccuparti, sarà sicuramente bello da leggere. Grazie in anticipo. Grazie anche dell’ apprezzamento dei miei racconti. Non faccio nulla di speciale, racconto i fatti facendo in modo che il lettore riesca in un certo modo ad essere presente.

R: Ma non era frigida ?

Fiscanto | 08.01.2023

Grazie del contributo. Scritto bene e dettagliato. Complimenti. Nessuna donna è frigida, semplicemente trova uomini incapaci sulla sua strada.

La trasformazione di un'amicizia

Gaia | 20.12.2022

Siamo amici, coetanei. Siamo cresciuti insieme, lui abitava vicino casa mia. Facevamo compiti, scampagnate, giocavamo a tennis e milioni di altre cose. È il mio migliore amico e confidente, come io per lui. Da grandi le nostre strade si sono separate, è andato a studiare all'estero e per un po' di tempo ci sentivamo frequentemente. Pian piano le chiamate si sono dilatate nel tempo e nella lunghezza. Ognuno di noi due viveva la propria vita, con le proprie amicizie e storie amorose anche serie. Per me, che sono un'anima libera, non ho mai voluto costrizioni di sorta come la mia ultima relazione finita da tempo. Lui non tornava mai, neppure alle feste, lo raggiungevano i suoi genitori. Lo sgridavo per questo. Ed io non potevo andare a trovarlo, perché presa da studio e lavoro impegnativo, che però adoro. Non ci pensavo quasi più al mio più caro amico. Un giorno qualunque sento suonare il campanello, apro la porta senza chiedere, perché aspettavo posta a quell'ora. Era lui che quasi non riconoscevo per quanto è cambiato nell'aspetto! Ho spalancato la porta, neanche il tempo di entrare, che mi sono tuffata addosso a lui, con tanta foga che siamo caduti. Siamo scoppiati a ridere. Ci siamo alzati e abbracciati forte e davvero tanto a lungo, che il mio cuore ha iniziato a battere all'impazzata. Lui mi ha sollevato il mento e mi ha baciato! Ma che?! Cavolo, siamo amici! L'ho allontanato e mi ha chiesto scusa. Abbiamo sorriso imbarazzati, dopodiché, con i nostri racconti abbiamo recuperato tutto il tempo perso stando lontani. Mi ha detto che si era dato una pausa prima di iniziare la tesi, ed aveva deciso di passare le feste con i suoi a casa. Ero contenta, ma mentre parlava, avevo però, questo batticuore che mi turbava, seppur cercavo di distrarmi immaginando la sua vita. Ho notato che il suo sguardo nei miei confronti era mutato. Forse dovuto al fatto che siamo diventati maturi. Avevo indosso un abito da casa, comodo, sì, era un po' scollato e lui guardava verso i miei seni. Ho cercato di far finta di nulla e gli ho offerto un'altra bevanda e cioccolato fondente come piace a noi. Mentre mi dirigevo verso la credenza, mi ha seguito e ho sussultato sentendo il suo fiato sul collo. Mi ha stretto le spalle e detto che doveva confidarmi una cosa per lui molto importante. Io ero già felice pensando alla sua carriera o una donna. Ecco, quella donna ero io… Mi ha detto che mi desiderava! Il mio corpo era in fiamme, ma non per rabbia da tradimento di amicizia, perché lui ha scoperto il vaso: anch'io lo volevo! Abbassando lo sguardo ho preso il suo viso tra le mani e l'ho baciato a lungo, lui mi ha sollevato la gamba e accarezzando la coscia, è salito fin sulla mia patatina, mentre allargava la scollatura e mi succhiava i seni. Gli ho diretto il dito dentro, oh ero così bagnata! Avevo bisogno di lui in tutto. Mi ha preso in braccio e portato in camera ad istinto, visto che non c'era mai stato. Mi ha sdraiato e spogliato, poi ha tolto i suoi vestiti. È la prima volta che l'ho visto completamente nudo da quando eravamo bambini. Un fascino semplice ed irresistibile. Ha iniziato a leccarmi e succhiarmi infilando la sua lingua e anche il suo dito. Ho goduto e ne volevo ancora. Lo volevo dentro di me. L'ho tirato su ed è entrato. Più mi guardava, mi accarezzava, più si eccitava. Si muoveva, mi baciava e mi sussurrava che erano secoli che sognava quel momento. Non ci vedevo più, sentivo solo onde alte dentro e fuori di me e il mio piacere pervadere tutto il mio corpo, finché anche lui godendo, si è accasciato su di me. Siamo rimasti abbracciati e ci siamo detti parole che avevamo tenute segrete: ci siamo sempre amati, ma soprattutto voluti bene. L'apoteosi dell'amicizia, che non cambierà se saremo sempre sinceri. E ora che siamo grandi, cadute proprio tutte le remore, potremo esserlo. Un bel regalo di Natale molto in anticipo.

Un incontro incredibile

Barry | 03.12.2022

Non capita spesso di incontrare una persona dello spettacolo e di finirci a letto. A me è capitato durante un soggiorno di lavoro di incontrare nella hall dell' albergo un'attrice di cinema e televisione che fa ruoli brillanti. Vi dico solo che è bionda e basta, troppi indizi.
Iniziamo a parlare senza troppi preamboli, mi complimento per la sua carriera e bravura e iniziamo a guardarci negli occhi. A me lei è sempre piaciuta come donna ma non pensavo che potesse trovarmi interessante.
Lei mi propone di andare in un posto più tranquillo e accetto subito. Nell' alzarsi dal divano dove eravamo seduti, le tocco per caso la schiena ed emette un gemito. Mi dice che ha sentito la scossa.
Per evitare sguardi indiscreti, propongo di rifugiarci nella mia camera, in modo da sparire dalla circolazione.
Accetta ! Entriamo separati nella stanza e restiamo dietro la porta chiusa a baciarci. Il mio cuore e anche il suo a mille, non credevo fosse una scena reale.
I baci diventano mani che toccano il corpo di lei, mi chiede di fare piano con il seno che è rifatto e le fa male.
I vestiti volano via come se ci fosse una forza magnetica a levarli e mi trovo davanti un corpo fantastico, con la pelle bianchissima e le tette con ancora delle cicatrici. Bacio con la massima delicatezza i capezzoli e sento che si infiamma. Abbiamo una gran voglia entrambi di fare l' amore .
Lei ci sa fare, me lo prende in bocca con bravura e con gran golosità la sposto su di me per poterle leccare il suo fiore completamente depilato. Un sapore fantastico, un clitoride piccolo e reattivo. La lecco con gran voglia e viene subito in un modo che non avevo mai sentito.
La prendo stremata fra le mie braccia e si addormenta come una ragazzina. Non le stacco gli occhi di dosso, troppo bella dal vivo, quasi non merita di fare certi film.
Si sveglia e mi chiede cosa ci fa nella mia camera, le dico che ha sbagliato stanza e scoppiamo a ridere. Bella e simpatica.
Torno a baciarla, non smetterei mai e ci torna una gran voglia. Mi cavalca e finalmente sono dentro di lei, una vulva calda e morbida, lubrificata quanto basta. Posso solo prenderla per i fianchi, le tette bellissime ma impossibili da toccare. Non ce la facevo più, avrei voluto venire dentro di lei ma è meglio di no. Finalmente viene, facendo un grancasino e vengo pure io raddoppiando il casino. Le lenzuola ben sporcate dal mio liquido e dal suo ci fanno scoppiare in una gran risata.
Si sta bene con lei, pensavo fosse irraggiungibile .
Lei si rannicchia tra le mie braccia e parliamo un po'. Le chiedo cosa le sia piaciuto di me e mi sorprende dicendomi la mia sincerità. Mi chiede cosa mi piace di lei e le rispondo " i piedi" perché non si vedono mai nei film. Scoppia un' altra risata, ridiamo come matti.
Ancora non riesco a credere di essere con lei, la guardo come un bambino fa con il gioco preferito. Guardo i suoi occhi particolari e capisco che in fondo hanno un gran dolore.
Me la stringo ancora forte, conosco dai giornali la sua storia.
Smettiamo di parlare e restiamo a guardarci. Ogni tanto scoppiamo a ridere per le facce da scema che è capace di fare . Mi sembra di essere un adolescente con la sua ragazzina . Glielo dico, altre risate e smette di essere la donna che è e recita da ragazzina. Ovviamente ci riesce benissimo.
Ci dobbiamo separare, lei ha un invito ad una cena di lavoro.
Per non chiedere di rivederla, le dico che stasera da me ci sarebbero stati i pop corn,che a lei piacciono molto.
Alle due di notte, bussa alla mia porta, è lei che torna nella mia stanza . Facciamo l'amore più volte tutta la notte.
Ogni volta che la vedo in un film mi dico che quella donna meravigliosa non vale l' ambiente dello spettacolo che frequenta, falso e ingrato.

R: Un incontro incredibile

Fiscanto | 04.12.2022

Fantastico! Sono contento che “Fiscantohot” cresca sempre più. Grazie del tuo contributo. Il tuo racconto è un sogno per tanti, che tu hai realizzato. Complimenti!!

L'allieva

Nando | 01.12.2022


Non sono avvezzo a scrivere su determinati argomenti, figuriamoci sui miei rapporti con le donne. Ma visto che ho trovato questo sito ne approfitto per raccontare un'esperienza avuta il 25/3/1996. Come faccio a ricordare? Semplice, perché la mia partner scrisse dopo quel giorno ciò che successe tra noi ed io ho ritrovato quel foglio tra vecchi documenti. Per cui vi scriverò come la vissi, il ricordo e quello che mi è rimasto di lei, di questa splendida donna, che io chiamavo la mia"isola felice", il "mio rifugio e scimmietta". Lo farò tenendo come guida il suo scritto, come se lo facesse lei.
Parto con una premessa: non fu etico. Io ero il suo docente, ma lei era maggiorenne. In classe era sempre molto attenta, attiva alle mie lezioni, con le sue domande chiarificatrici e mai inopportune. All'intervallo cercava sempre di chiedermi qualcosa e si avvicinava ad ogni possibilità. Notavo un interesse al di fuori dell'ambito scolastico in lei. Mi attraeva. Un pomeriggio ricevetti a casa una sua telefonata(non c'erano i cellulari come oggi) e il mio numero e il mio indirizzo erano nella rubricona della Sip. Si presentò e mi disse che voleva parlarmi, ma in privato e non a scuola. Eravamo d'accordo che mi avrebbe chiamato il giorno dopo e così fece. Gli chiesi cosa stesse combinando. Avevo del lavoro da completare a casa, così le proposi di raggiungermi, tanto l'indirizzo lo conosceva già. Dopo un'ora suonò il campanello. Io mi sentivo un adolescente, pur avendo 16 anni più di lei, ne avevo 36 e già con un divorzio alle spalle. Aprii la porta e con lei mi accecò una luce incredibile: era bella come il sole. Vestita casual con jeans e maglia, la feci accomodare sul divano. Ci baciammo a lungo. Mi chiese di andare in bagno e dopo poco, uscì con indosso un perizoma, reggiseno e calze autoreggenti neri. Era molto sexy. Non resistevo. Ero eccitato e volevo possederla. La feci sdraiare, ed io mi misi su di lei. Mi tolse la giacca della tuta, l'accarezzavo. Mi baciò il petto e scese togliendo i pantaloncini e le mutande e mise il mio sesso nella sua bocca. La voltai a pancia in giù ed entrai in lei in un attimo tanto era bagnata. L'ho "dominata"così" come ha scritto. Dopo poco, sentii una sorta di fuoco in me e lei sussultare dal godimento. Mi fece voltare su di lei, io non volevo, non ero un fuscello col mio metro e ottanta e quasi 100 chili. Ma mi disse che le piaceva, che le sembravo un cuscino da avvolgere. Parlammo un po', ma la sua bellezza e tenerezza mi fece eccitare ancora. Le massaggiai tutto il corpo e la portai in braccio in cucina. La poggiai sul tavolo, allargandole le gambe, entrai di nuovo in quel caldo posto. Lei scivoló in piedi tenendolo dentro, reggendosi al mio collo ed io la sollevavo ritmicamente seguendo il suo piacere e i suoi spasimi. La sentii godere un'altra volta. Mi sedetti, la feci sedere su di me e la strinsi in un abbraccio sentendo la sua pelle sudata di piacere della sua schiena, sul mio petto. Poi si mise in ginocchio e con la sua bocca mi fece godere fino all'ultima goccia.. Scrisse che avevo un buon sapore. Con le sue piccole mani, (era minuta di corporatura) e il suo corpo sensuale mi fece vivere una mattinata di passione che non avevo vissuto neppure con la mia ex. Ci rivedemmo altre volte, poi il mio periodo di insegnamento finí. Mi trasferì per lo stesso lavoro, in un'altra città, distante. Mi venne a trovare una sola volta. Poi le nostre strade si separarono. Ma ancora oggi, ogni tanto ci sentiamo e ci ricordiamo di quanto ci divertivamo ed io le ricordo che lei era la mia scimmietta nella mia isola felice.







R: L'allieva

Fiscanto | 01.12.2022

Bel racconto, anch'esso come un altro qui sopra fatto di ricordi. Fa piacere leggere un nuovo racconto di un lettore. Finalmente non scrive solo Fiscanto! Caro Nando, grazie di questo racconto, se ne hai altri, postali pure.Come dico spesso: "il piacere di una donna è pura poesia e l'uomo capace di darlo è un vero poeta". Complimenti ancora.

R: R: L'allieva

Nando | 14.12.2022

Grazie, ed è stata una sorpresa per me trovare quel foglio e ricordare quei momenti

R: R: L'allieva

Nando | 14.12.2022

Grazie, ed è stata una bella sorpresa per me trovare quel foglio e ricordare quei momenti

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