Incontro furtivo
Un richiamo. Come un verso animalesco, ma fatto tacitamente, con la nuova tecnologia: un sms. E ci incontriamo sempre al solito posto. In quella specie di negozio, ormai dismesso, con quella stanza dove rimane ancora un letto a una piazza e mezza. Mentre gira la chiave, le mie mani già s'insinuano tra i vestiti, i pochi vestiti che la bella stagione permette. La sua pelle è calda, i suoi capezzoli già ritti, sotto la stoffa. Il tempo di chiudere la porta e l'abbraccio, con una voglia immensa. La bacio. Un bacio che è feroce come un morso. Le divoro le labbra, una per una e tutte insieme. Le succhio la lingua, quasi a volerla trasferire nella mia bocca, mentre la mia mano, col palmo rivolto in alto, è tra le sue cosce, catturando il suo sesso caldo e pulsante, anch'esso un animale di vita propria. Il bacio continua e le mie dita s'insinuando in quel caldo tepore, prima uno, poi subito due, poi tre. Comincia a godere, mentre la mia bocca è ancora incollata alla sua. La sospingo sul letto, la spoglio rapidamente di tutto e, un pò goffamente, mi spoglio anch'io. Non resisto. Devo assaporare il suo sesso. E' la cosa che adoro di più al mondo e sono attratto dal suo sesso rorido di voglia come un fuscello dal gorgo. La mia lingua impazzisce di gioia su quelle roride labbra ed entra dentro avida di quel liquido lattiginoso che per me è nettare divino, perchè mi parla della sua voglia, del suo essere femmina. L'orgasmo le fa tremare le gambe, poi continuo e ne arriva subito un altro e un altro ancora. Sicuramente non li distingue, per lei è un piacere unico, continuo. La mia lingua continua instancabile, sicura di sè ed esperta. Gode, gode gridando e gemendo, come piace a me. Poi faccio per prenderla, ma mi ferma. Si siede sul letto, prende il mio sesso e lo bacia, timidamente. Prende solo la punta tra le labbra, mimando una fellatio, ma non la completa. Continua a lungo così. Solo le labbra, solo la punta. Poi apre la bocca e mi fa gustare il calore della sua lingua. Poi ancora solo le labbra. Ho capito cosa desidera. Vuole che la possieda in bocca, come se fosse la vagina. Le tengo ferma la testa e, senza gesti bruschi, comincio a possederla. E' una sensazione stupenda. Non voglio darle in qualche modo fastidio e non affondo. Invece lo fa lei. Viene incontro al mio sesso con la sua bocca. Sento che la sto penetrando a fondo, infatti il mio sesso è completamente sparito nella sua bocca. Sento che sto per venire. Anche lei, sta per venire, complice la sua mano che si è insinuata tra le cosce. Vengo e lei affonda ancora di più, serrando le labbra. I getti del mio seme inondano la sua bocca. Rimaniamo fermi un pò, quasi a voler fermare il tempo, poi mi sorride e mi mostra la lingua. E' pulita. Hai ingoiato tutto. Meraviglioso! So che è una Femmina con la effe maiuscola. La penetro. Tanto ho il dono di poterlo fare. Fino a quando la Natura me lo concederà, potrò prendermi questo piacere. La possiedo molto a lungo, alla pecorina, così la sento tutta e lei sente me. Gode anche così e dopo un pò vengo anch'io. Poi ci riposiamo, anzi si riposa lei perchè la mia lingua ricomincia a guizzare pronta a regalarle un altro orgasmo...