La sesta
Non sto parlando della marcia di un'auto sportiva, nè di una sinfonia, ma della misura del suo fantastico seno.
Adoro massaggiarlo a lungo e accarezzare i suoi bellissimi capezzoli, che diventano sempre più ritti e duri sotto le mie mani. Succhiare quei capezzoli è un'esperienza che mi lascia davvero stordito.
Il nostro ultimo incontro è stato, come sempre, memorabile. Appena incontrati ci siamo abbracciati e ci siamo baciati, trasmettendoci la voglia che ci bruciava dentro. Ogni volta che ci vediamo, non andiamo nemmeno a bere un caffè. Non vogliamo perdere tempo. Abbiamo troppa voglia di baciarci e di godere l'uno dell'altro.
Appena girata la chiave della camera, l'accarezzai dappertutto e nelle mie carezze c'era tutta la voglia di lei. Si spogliò velocemente e si mise a letto. Mi spogliai anch'io, freneticamente. Ci abbracciammo nudi, facendo aderire la nostra pelle a quella dell'altro il più possibile. Il mio membro, al contatto della sua calda pelle si risvegliò. Lei se ne accorse e si strinse a me ancora più forte. Le presi il viso tra le mani e la baciai appassionatamente e profondamente. Mi piace succhiarle la lingua e baciarla con grande voracità! Le accarezzai a lungo i generosi seni. I capezzoli erano diventati duri ed eretti come soldatini. Glieli succhiai, come un neonato affamato. Lei gemette di piacere e di voglia. Scesi tra le sue cosce e mi tuffai sul suo sesso, pieno di umori e aperto come la corolla di un fiore in pieno sole. La mia lingua le stimolò il clitoride, mentre con un dito le stimolavo la parte anteriore della vagina, dove dicono, si trovi il punto G. Il tremore delle sue gambe e i suoi gemiti, mi davano utili indicazioni su come procedere per farla venire. In effetti, dopo un pò, ebbe un orgasmo travolgente, sottolineato dal sobbalzare del bacino e dai suoi gemiti sempre più rochi.
Mentre ancora ansimava per il recente piacere, la penetrai. Le sollevai le gambe, posandole sulle mie braccia ed entrai completamente dentro, pube contro pube. Dentro era caldissima e molto accogliente, quasi pulsante.
Mentre la possedevo, la baciavo appassionatamente. Godeva anche in questo modo e io con lei.
Ci sdraiammo l'uno accanto all'altro e l'accarezzai a lungo. La voglia non tardò a tornare a entrambi.
Ci baciammo a lungo, con grande voracità. Gliela leccai ancora più a lungo di prima, penso un'ora intera e godette due volte nella mia bocca. Stavolta la penetrai nella posizione detta "alla pecorina". La sensazione avvolgente del suo sesso sul mio, in questa posizione, era massima, ma riuscii a resistere a lungo lo stesso. Venni sul suo bellissimo didietro. Ci sdraiammo ancora l'uno accanto all'altro, baciandoci e parlando a lungo, mentre le accarezzavo il viso dolcissimo. Ci rivestimmo e lasciammo la camera. Nell'ascensore le diedi un tenero bacio sulle labbra, lei mi infilò la lingua in bocca. Che splendida donna! Adoro le donne passionali! Ci promettemmo di rivederci ... e sono sicuro che lo faremo.