Senza giri di parole

12.01.2013 23:16

Finalmente! L'ho incontrato anch'io la donna dei miei sogni! In una innocente messaggeria per incontri trasgressivi, il suo annuncio mi colpisce tra tutti:"Sono una quarantenne, divorziata, vivo da sola. Non cerco amore, nè legami di nessun genere, solo sesso. Sesso a cinque stelle, fatto da un uomo abilissimo linguista, resistente e instancabile" Quell'annuncio sembrava scritto apposta per me. Presi subito contatto e concordammo di vederci vicino casa sua. La riconobbi subito, grazie alle foto che ci eravamo scambiati. Ci sedemmo in un bar lì vicino e bevemmo un aperitivo.
Alla fine, dopo aver pagato, mi disse di seguirla. "Vieni, andiamo a casa mia". Quella frase completò l'eccitazione che già si era impossessata di me. Abitava al primo piano. Poche scale, la chiave che girava, la porta che si apriva e si richiudeva dietro di noi. "Eccoci qua" disse. L'abbracciai con forza, cominciando ad accarezzarla nel solito modo avvolgente in cui amo accarezzare una donna che piace. Quando accarezzo una donna così, è come se avessi dieci mani, anzicchè solo due. Cercai subito la sua bocca. Le sue labbra sapevano di ciliegie. Forse usava un lucidalabbra a quel gusto.I baci divennero sempre più voraci. Presi il suo labbro inferiore tra le mie labbra e lo succhiai conme se fosse una fetta di succosa pesca. Poi succhiai la sua lingua, quasi trasferendomela nella mia bocca. Poi lei succhiò la mia lingua, in un modo così chiaro che non mi lasciava dubbi sul proseguo del nostro incontro. Ci spogliammo l'un l'altro, freneticamente, mentre continuavamo a baciarci profondamente. Scese lungo il mio corpo e prese tutto il mio membro in bocca. Avevo capito che lo voleva. L'avevo capito dal modo in cui mi succhiava la lingua. Cercai ancora di baciarla, ma lei non pareva aver voglia di staccarsi dal mio membro. Mi rilassai e la lasciai fare fino alla fine. Non perse nemmeno una goccia del mio seme. La baciai, riconoscente.
La feci subito sdraiare sul vicino divano e ricambiai le attenzioni che lei per prima mi aveva dato.
Ero sicuro di farla felice.
Nell'arte di far godere  una donna con la lingua non ho rivali.
La trovai copiosamente bagnata di dolcissimi umori, che avevano il profumo che più adoro al mondo: quello di femmina eccitata.
Ebbe subito un orgasmo molto intenso.
La penetrai con la lingua, profondamente.
Adoro il nettare di una donna che gode nella mia bocca! Mi piace anche sentire le residue contrazioni orgasmiche sulla mia lingua... è meraviglioso!
Eravamo compatibili come altezza, quindi la feci poggiare sul divano e la presi in piedi alla pecorina. Entrare in quel sesso, caldo, bagnato e accogliente, fu davvero favoloso! La sentivo fino in fondo. Tocca il collo dell'utero con la punta del membro e muovendomi, come se danzassi, ad ogni affondo, la facevo impazzire di piacere.
La possedetti per quasi un'ora. Lei, come mi disse dopo, ebbe alla fine cinque orgasmi, quasi in continuo. Alla fine venni anch'io, nel modo che più adoro, con un ultimo affondo dentro di lei. Pensava che tutto fosse finito lì, invece le feci capire che eravamo solo all'inizio.
La feci sdraiare sul divano e m'inginocchiai con il viso all'altezza del suo sesso. Aspettavo di vedere lo sperma fuoriuscire. E' una cosa davvero eccitante! Dopo pochi secondi, cominciò ad uscire. Giocai un pò con le dita, poi mi tuffai a leccare quel sesso meraviglioso che mi faceva impazzire. Godette ancora, penso tre volte di fila. Poi la volli sopra di me, seduto sul divano, con il viso tra le sue meravigliose poppe. Mi cavalcò in modo magistrale, facendosi riempire ancora e urlando il suo piacere. Poi fu la volta di un magnifico sessantanove. Facemmo sesso per oltre cinque ore. Fosse stato per me, avrei ancora continuato, ma lei aveva la vagina irritata, non essendo abituata a ritmi così sostenuti. Mi fece giurare che sarei ritornato. Risposi che sarei ritornato di sicuro e mi gettai ancora tra le sue cosce, per un'ennesima leccata.