Squirting!
Avevo messo alcuni annunci sul sito d'incontri più famoso d'Italia, ma finora non avevo ricevuto alcuna risposta, se si escludono le email di donne che chiedevano "rose". Il sesso a pagamento non mi è mai piaciuto. Non da alcuna soddisfazione e ti lascia ancora con la voglia.
Finalmente arrivò un'email diversa dalle altre: "Ciao, ho passato da un pò la cinquantina, ma sono ancora molto piacente e giovanile.Se ti interessa io sono qua. Mi piace godere la vita, semplicemente."
Risposi subito all'email e lei mi diede il suo numero di telefono.
Non era vicinissima, ma mi disse che per lei non era un problema viaggiare.
Ci incontrammo in stazione. Era molto bella, snella, come una ragazzina.Bevemmo insieme un caffè freddo e ci avviammo verso l'hotel. Ogni tanto rallentavo il passo per poterla guardare da dietro. Aveva davvero un bel didietro! Trovammo con un pò di difficoltà l'hotel e, consegnati i documenti e ricevuta la chiave, ci avviammo verso la camera. Il corridoio era poco illuminato e ridendo partimmo verso una specie di caccia al tesoro, il cui tesoro era la camera. Finalmente vidi il numero. Aprii la porta ed entrammo. Ci spogliammo e lei si avviò verso il bagno.
Uscì poco dopo ed entrai io. Uscendo dal bagno la trovai già sotto le lenzuola. Mi infilai anch'io e l'abbracciai. La strinsi forte a me perchè adoro il contatto della pelle femminile sulla mia. Il mio membro già era nel frattempo cresciuto. Cominciai a succhiarle i capezzoli. Erano bellissimi, rosei e puntuti. Sotto le stoccate delle mia lingua divennero durissimi. Baciai tutto il suo corpo, tornando spesso a baciarle le labbra e a succhiarle quella lingua invitante che spesso usciva, quasi a prendermi in giro.
Finalmente arrivai tra le sue cosce. Il suo sesso era molto bello. Il bottoncino del piacere era già fuori e occhieggiava in attesa di attenzioni. Le piccole labbra erano minute, come petali di rosa. Ogni donna è diversa dalle altre. E' sempre una sorpresa guardare una donna tra le cosce. Mi fermai un attimo in contemplazione. Mi piace questo momento. E' come una sorta di dialogo muto. Poi la mia lingua cominciò a guizzare rapida, solcando ogni millimetro di quel sesso aperto e invitante. La sentivo già mugolare. Continuai la mia sinfonia. Aumentando e riducendo il ritmo, in base alle sue reazioni. Non esiste un metodo unico per far godere una donna, bisogna adeguarsi al momento. Ogni donna ha le sue reazioni. La bravura di un grande linguista come me, sta nel non essere rigido e saper cambiare anche totalmente tecnica, secondo il gradimento della partner.
La mia lingua l'aveva già portata al massimo dell'eccitazione. Inserii l'indice nella vagina, con la prima falange rivolta verso l'alto, a massaggiare il punto G. La sua voglia cresceva sempre più e così i movimenti convulsi delle gambe. Inserii anche il dito medio. La stavo possedendo con le dita, come se fosse stato il membro. Lei al culmine dell'eccitazione, si mise a muovere ritmicamente il bacino, come se mi stesse cavalcando, lasciandosi possedere dalle dita come se fosse stato il mio sesso che era duro e puntato contro il lenzuolo nel frattempo.
Improvvisamente la sentii gridare, un grido soffocato e sommesso e contemporaneamente sentii il sapore cambiare, avvertendo un liquido salato riempirmi la bocca. Era il famoso squirting! Aveva goduto così tanto da essere arrivata al punto di squirtare! Era bagnatissima. Non solo per lo squirting, ma anche per la massiva lubrificazione interna. Le sollevai le gambe e la penetrai. Pensando che fosse in menopausa da un bel pò, già pregustavo una bella venuta dentro, ma lei mi fermò. Volle a tutti i costi usare il profilattico. A malincuore lo misi. Sentirla dentro bagnata, calda e pulsante in quei pochi minuti in cui l'avevo presa al naturale, mi fece quasi piangere nel mentre mi coprivo di lattice. La misi a pecorina e continuai. Sentivo il membro sbattere contro il collo dell'utero. Per punirla, in un certo senso, la feci girare e continuai a possederla nella posizione del missionario. Mentre stavo per venire, mi tolsi il profilattico e le feci aprire la bocca, godendoci dentro. Non voleva il mio seme nella sua vagina, ma glielo ho fatto gustare! Mentre era ancora eccitata, scostando la mano che aveva sulla vulva, perchè troppo sensibile, ricominciai piano a leccarla. Mentre stava per venire ancora, la invitai a mettersi a sessantanove.Continuammo finchè lei godette nella mia bocca, stavolta senza squirtare, ma bagnandosi in modo incredibile e io venni ancora una volta nella sua. Ci baciammo e decidemmo di rivederci quanto prima, appena possibile, perchè lei, ho dimenticato di dirlo, è sposata con un uomo vent'anni più vecchio e non è molto libera, ma come mi ha detto lei stessa: "Ci sono le amiche come scusa. A che servono allora le amiche?"