Una donna (in stato) interessante.
Quattro figli e il quinto in arrivo!
Per una donna che vede così poco il marito è un bel record! Prima ancora che si sposassero, lui aveva già questo tipo di lavoro itinerante. Si riuscivano a vedere soltanto durante i permessi che la Ditta gli accordava.
Dopo il matrimonio, ogni volta che lui stava un po’ di più dei soliti dieci giorni , puntualmente lei usciva incinta. Anche stavolta lo era, di cinque mesi. Ci siamo conosciuti per caso, ma tra di noi si è instaurata subito una certa confidenza. Mi ha invitato a casa sua. Non con una scusa, stavolta, come tante altre mie amiche, ma con la precisa richiesta di far sesso, perché “ne aveva voglia da morire”, come lei stessa mi aveva detto.
Si è fatta trovare con solo una vestaglia addosso, sotto era completamente nuda.
“Che bel pancione!” Ho esclamato, appena l’ho vista. “Toccalo!” mi ha detto, sorridendo.. L’ho abbracciata e ho subito raccolto il suo invito. Le ho accarezzato a lungo il pancione, sconfinando sempre più spesso verso il pube. Le ho accarezzato il morbido vello ricciuto, lungamente, fino a finire con la mano tra le sue cosce. La sua femminea rosa era fradicia di umori e le labbra erano turgide e già dischiuse. La mia carezza lentamente si è trasformata in una vera e propria masturbazione. Ha serrato le gambe sulla mia mano e tremando convulsamente, ha urlato il suo piacere, gustando il primo degli innumerevoli orgasmi che di lì a poco avrebbe provato.
“Dammelo dentro… dammelo!” Non potevo non obbedire! L’ho portata sul letto e, con le gambe sulle mie spalle l’ho penetrata. Era come entrare in un vasetto di yogurt! Un lago, davvero un lago! Il mio membro entrava e usciva rapidamente, affondando sempre fino all’elsa. Era bellissimo. Purtroppo, il pancione le dava fastidio e dovetti uscire da quell’abbraccio paradisiaco. Si mise alla pecorina e così riuscii a continuare fino al suo secondo orgasmo. Il mio fu contemporaneo al suo. Le venni dentro, contento, ingenuamente, di non poterla mettere incinta!
Poi la feci sdraiare e leccai quel fiore pieno zeppo di nettare soave. La mia lingua guizzava rapida sulla clitoride, esplorava le piccole labbra e si tuffava nella vagina, colma di umori e del mio recente piacere. Nessuna donna ha mai resistito al tocco magico della mia lingua. Infatti, anche per lei, il piacere arrivò subito, forte e sconvolgente. Il suo bacino s’impennò e le sue gambe tremarono senza controllo, mentre con le mani le accarezzavo il pancione. Nell’acme del piacere, le sollevai le natiche e leccai avidamente il suo roseo orifizio posteriore, facendola impazzire di piacere. Poi, approfittando della copiosa lubrificazione, la penetrai anche in quell’apertura. Stetti dentro a lungo, mentre lei gemeva, ogni volta che affondavo. Con una mano si masturbava. Il piacere dopo un po’ arrivò e io lasciai il mio seme anche in quello stretto e caldo passaggio. Poi ci sdraiammo sul letto, faccia a faccia e cominciai a baciarla dappertutto, succhiando i suoi meravigliosi capezzoli, scuri e prominenti. Baciava molto bene . Passammo molto tempo ad intrecciare le nostre lingue. E’ proprio vero che una donna in gravidanza è mille volte più calda di una donna non gravida! Sicuramente sarà una questione ormonale, ma c’entra pure, secondo me, la mancanza di preoccupazione di uscire incinta…tanto lo è già! Godemmo per ore. Poi, prima di andare, le chiesi se voleva rivedermi. Mi disse di sì, che lo voleva e lo voleva fin quasi al nono mese! Per me andava benissimo, ma mi sarebbe piaciuto far sesso con lei, anche quando non era incinta. Magari finivo per metterla incinta io! Far sesso con una donna, per un uomo, è sempre una cosa stupenda, ma mettere incinta una donna lo è ancora di più!