Un'intima amica

26.08.2012 12:10

 

Ormai ci conosciamo da un bel pò. Lavoriamo vicini, diciamo a due passi.

Ogni volta che posso, scambio con lei qualche parola. Ci siamo messi d'accordo d'incontrarci un pomeriggio e andare a prendere un aperitivo in centro città.

Sono perdutamente innamorato di lei. E' bella più del sole ed è simpaticissima.

Finalmente arriva il tanto desiderato pomeriggio. Siamo entrambi impegnati e, per non dare nell'occhio, ci portiamo separatamente nel luogo dell'appuntamento.

Ho accennato, durante i nostri discorsi del mio raro talento nel dare piacere ad una donna, ma penso che non ci creda più di tanto. La capisco. Il mio carisma è più unico che raro,non è facile crederci. Beviamo con calma l'aperitivo, poi facciamo un giro in centro, in questa grande città non siamo conosciuti, quindi possiamo essere abbastanza tranquilli.

Con naturalezza, le prendo la mano e giriamo mano nella mano, come due innamorati. Essere al suo fianco mi riempie d'orgoglio. Ci sediamo su una panchina. Mentre parliamo di cose futili, le dico, senza mezzi termini, che ho tanta voglia di fare l'amore con lei. Lei sorride. Le parlo di un bell'hotel nelle vicinanze. La invito a venire con me. Se non vorrà fare l'amore, perlomeno saremo al riparo da eventuali sguardi indiscreti, in questi casi non si sa mai.

Arriviamo all'hotel. Entriamo in camera. La fisso negli occhi con immenso desiderio. L'abbraccio con forza, quasi a volerla fare mia con un semplice abbraccio. La bacio con voluttà, a lungo. La sua bocca si apre e finalmente gusto la sua lingua, calda, umida e guizzante. Le mie mani si muovono sul corpo come tante frenetiche formiche operose. La spoglio rapidamente, mentre lei spoglia me. La faccio adagiare sul letto, spingendola con dolce violenza. Le sfilo, finalmente, le mutandine. Ho immaginato a lungo questo momento e l'ho desiderato con tutto me stesso. Il suo sesso è fradicio di voglia, aperto come una rosa al sole di maggio. La mia lingua guizza veloce sul clitoride, da sinistra a destra, mentre lentamente si sposta dall'alto in basso e viceversa. L'orgasmo è rapidissimo. Inarca il bacino e viene copiosamente nella mia bocca. Le succhio il clitoride con forza, per accentuare il suo piacere. Poi le sollevo le gambe e la penetro profondamente. Entro tutto nel suo sesso caldo ed accogliente. La possiedo a lungo, ma non riesco a resistere quanto avrei voluto. Vengo abbondantemente in lei. Ma rimango duro ed efficiente, continuando a possederla fino al suo orgasmo ed oltre. Vengo anch'io, per la seconda volta. Ci sdraiamo l'uno accanto all'altro. L'accarezzo dappertutto. La voglia sale ancora. Ci giriamo e ci poniamo nella posizione detta a sessantanove. La sua bocca mi fa impazzire, mentre la mia si nutre voracemente del suo sesso, aperto e grondante umori. Dopo poco, veniamo ancora, quasi all'unisono. Io godo nella sua bocca e lei inghiotte tutto. Il suo orgasmo cola, caldo e dolce, nella mia. La mia lingua si spinge dentro, molto in fondo, per attingere alla fonte del suo nettare divino.

Il mio sesso è sempre eretto. Lei viene sopra di me, cavalcandomi con foga.

Sentirla dentro, così profondamente, è una sensazione paradisiaca. Gode ancora una volta, mentre il mio caldo zampillo le strappa un gemito di libidine.

Ci riposiamo pochi minuti, per riprendere subito a fare l'amore, senza soste, per tutto il pomeriggio.