Vulcanico
Era quasi un anno che non la vedevo. Ma sicuramente non l'ho dimenticata. E' una bella donna e soprattutto è una donna molto calda e sensuale. Le chiedo se è libera in settimana, lei mi dice che il lunedì è libera. Sono felice. Finalmente la rivedrò. Stavolta non mi aspetta alla stazione, mi dice di andare direttamente a casa sua. In effetti è senza macchina e non serve farsi quasi di chilometri di strada in due. Arrivo alla stazione e le telefono. Mi dice di venire da lei, che può tranquillamente ospitarmi. Non ho mai capito la sua situazione familiare. Forse convive e mi sta ospitando mentre il suo uomo lavora a turni. Non mi interessa la cosa. A me interessa solo lei e il suo piacere senza fine. E' una donna meravigliosa! Mi fermo a comprare un pensierino, una cosa da niente, giusto il pensiero, appunto. Arrivo da lei, mi apre, salgo le scale e finalmente la vedo! Che bella! Bella come sempre. Con i suoi capelli biondo cenere e gli occhi di un celeste tendente al grigio. Le prendo il viso tra le mani e la bacio. Lei mi bacia subito con la lingua. Ha voglia, si sente. E' una donna alta, 1,75 circa. Mi tuffo in mezzo ai suoi seni generosi, una bella sesta... Parliamo per quanto possiamo parlare, baciandoci in continuazione. L'accarezzo dappertutto. Insisto sui seni e lungo i fianchi. Mi dice se ho voglia di rilassarmi, indicandomi la camera da letto... Certo che sì...ho voglia di te, più che altro! Andiamo in camera da letto. Il letto è bello, ben fatto con delle belle lenzuola. A fianco del letto c'è un ventilatore a colonna che, nella fretta di possederci, non abbiamo acceso e la cosa si farà sentire dopo. La faccio sdraiare e la bacio con passione e lo stesso fa lei con me. Le tolgo il reggiseno e le succhio subito i capezzoli, teneri e molto delicati. Le sfilo con impazienza le mutandine. Il suo sesso è un capolavoro. Un emblema alla femminilità. Una vera farfalla, con le piccole labbra ben pronunciate e aperte, quasi come le ali di una farfalla, appunto. La bacio con passione e la mia lingua comincia a guizzare, impazzita di gioia e di voglia di quel sesso profumato e gustoso.Comincia già a gemere, e a tremare. La mia lingua non da tregua. Guizza come impazzita e la introduco nella vagina, molto profondamente, aiutandomi con il sollevamento delle gambe. Le lecco il clitoride e metto in vagina due dita, usandoli come se fosse un pene. Il suo ansimare è sempre più forte e a volte la sua voce è un roco ruggito. Sta per venire. Sento la mia bocca riempirsi del gusto del suo piacere. La mia lingua entra dentro al massimo, fino a sentire l'orifizio vaginale quasi ad anello intorno a essa.Il sapore diventa un pò acre. Sono alla fonte del suo nettare di femmina! Un grido soffocato ed è venuta. Le sollevo le gambe con entrambe le mani e la faccio mia. Tutto dentro! Calda e bagnatissima. La posseggo a lungo, mentre lei gode anche in quest'altro modo. Vengo nella mia mano, per poi pulirla sul fazzoletto che ho nelle vicinanze. Non ha mai voluto prendere la pillola, purtroppo.Mi porto vicino al suo viso e la bacio, con dolcezza. Le dico che è buona la sua figa e che voglio che lei gusti lo stesso nettare che ho gustato io. Lo fa senza problemi e dice anche lei che ha un buon sapore. Mi piace baciarle le labbra con tenerezza, ma lei ha ancora voglia e ogni volta cerca la mia lingua con la sua.Sto al suo gioco e la bacio con passione, a lungo, molto a lungo. La voglia sale anche in me e mi tuffo ancora tra le sue splendide cosce.Gliela lecco ancora e ancora con più voracità di prima, ancora più profondamente. E' tutta piena di umori. E' ottima. Sa di femmina vogliosa, il più buon sapore del mondo!
Si lascia fare per un bel pò, poi mi viene in mente di stringerle i capezzoli. L'orgasmo si affretta di tanto. Mi basta girare un capezzolo tra le dita e continuare a leccarle il clitoride e gode come una matta. Stavolta la faccio girare e la posseggo a pecorina. Mi piace prenderla per i fianchi. Ha un didietro favoloso. La sento in fondo, in questa posizione.Sento il fondo della sua vagina picchiettare la punta del mio sesso. Mi piace tantissimo questa situazione. Infatti non esco tutto e rimango a martellarla in questa posizione. Pochi centimetri di movimento, giusto per sentire ogni volta il tocco magico che mi fa impazzire. La sento gemere tanto, anch'io sto per venire. E dopo un pò vengo. Di nuovo gliela lecco e la faccio ancora venire. Poi mi sdraio accanto a lei e parliamo un pò. Il mio sesso è ancora eretto e voglioso di lei. Lei lo guarda e si mette sopra. E' fantastica! Si muove in modo divino, facendomi sentire il caldo e umido abbraccio della sua vagina in tutta la sua lunghezza. Il piacere mi toglie il respiro, per un momento mi sento addirittura sul punto di svenire. E' troppo bagnata per godere, devo cambiare posizione, perchè la sento poco. La faccio mettere ancora alla pecorina e godo anch'io con lei. In circa due ore sono venuto tre volte. Senza alcun aiuto chimico. Il mio afrodisiaco è stata la sua voglia e il suo piacere.Sono molto sudato e ho con me un asciugamani di spugna per asciugarmi il sudore. Le dico che d'estate fare l'amore fa sudare tanto. Lei mi risponde che questo vale per me, non per gli altri uomini, che in dieci minuti hanno finito tutto. Mi dice che sono caldo, che sono un vero vulcano, rovente di lava. Mi tocca il corpo e mi dice che brucio, come se avessi il fuoco dentro. In effetti dopo tre volte in cui sono venuto, ho ancora voglia di lei. Purtroppo tutto ha una fine e anche il nostro incontro ha la sua. Dobbiamo salutarci. Ci salutiamo con un bacio sulle labbra e lei ci mette ancora la lingua. Ha ancora voglia... Ma il tempo è tiranno. Devo andare per forza. Ma ci rivedremo e spero presto stavolta.